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Partiamo da un principio fondamentale: le relazioni che intratteniamo con gli altri spesso riflettono il dialogo che abbiamo con noi stessi. Ma cosa significa questo nel contesto della terapia psicologica? E come possiamo interpretare l'andamento di un percorso terapeutico attraverso questa lente? Immaginiamo che la relazione tra paziente e terapeuta si evolva nel tempo. Inizialmente, potrebbe essere caratterizzata da freddezza, diffidenza o timore, per poi trasformarsi in un'esperienza fluida,...
psicoterapia monza · 12. febbraio 2025
Negli ultimi tempi, quando mi trovo in macchina, ascolto un podcast su tematiche di astrofisica. Mi rilasso anche così, lo ammetto. In una delle puntate, si parlava del vuoto. Riassumendo in modo semplice, spiegavano come nel vuoto sia presente una forma particolare di energia che favorisce l’allontanamento dei corpi, producendo su di essi un effetto distanziante, repulsivo. Questa energia differisce dall’energia tradizionale, che invece tende ad avvicinare i corpi. Poiché l’energia è...
psicoterapia monza · 03. febbraio 2025
Perchè l'altruismo è inutile da un punto di vista matematico
psicoterapia monza · 19. gennaio 2025
I Baobab, i più maestosi e resistenti alberi del pianeta, crescono lentamente. Li immaginiamo come esseri permanenti, solidi e imponenti, ma prima di diventare ciò che sono, sono stati piccoli, fragili e incerti. Questo mi ha fatto pensare a come, a volte, anche noi portiamo dentro di noi parti di noi stessi che sono altrettanto piccole e fragili. Magari abbiamo 30, 40, 50 anni, ma dentro di noi ci sono angoli che ancora non si sono sviluppati completamente.
Nel contesto lavorativo, le dinamiche psicologiche che guidano il comportamento delle persone possono influire in maniera profonda sulle interazioni e sulla carriera. Eric Berne, attraverso la sua teoria dell'Analisi Transazionale, ha messo in luce sei processi di copione che definiscono il nostro approccio alla vita e alle relazioni. Per rendere questi concetti più accessibili, Berne ha anche fatto ricorso ai miti greci.
psicologia sportiva · 19. dicembre 2024
Circa un anno fa, l'intervista rilasciata da Giannis Antetokounmpo, dopo l’eliminazione dei suoi Milwaukee Bucks dai playoff NBA, ha suscitato un grande clamore. Il campione greco ha sottolineato come la sconfitta non debba essere vista come un fallimento, ma come una parte integrante del percorso. Giannis ha offerto un messaggio potente: il fallimento non è mai definitivo, ma un’opportunità per crescere e migliorarsi. Questa riflessione mi ha colpito molto. Non a caso, mi è tornata alla...
psicoterapia monza · 17. dicembre 2024
Farsi amici i propri demoni. Ecco un'affermazione che proprio mal digerisco. Il sentirla pronunciare mi provoca letteralmente l'orticaria. L'idea che sia possibile per una persona “risolversi” è per me una sorta di abominio logico, concettuale ed insieme esistenziale. E' una stortura che constato essere sempre più diffusa e pronunciata in correnti psicoterapiche New Age, purtroppo. Partiamo da quello che per me è il l'assunto di base. I demoni sono nati per essere demoni. Nella commedia...
psicoterapia monza · 11. dicembre 2024
Nella rassegna stampa di oggi mi ha colpito la notizia relativa alla ricerca dell'OCSE. Questa evidenzia come 1 italiano su 3 comprenda solo testi brevi e chiari, riscontrando difficoltà nell'effettuare collegamenti complessi. Alla luce di questi dati, una domanda che mi pongo da psicoterapeuta, è come sia possibile per un essere umano essere accessibile a se stesso e all'Altro relazionale, rendersi comprensibile, intrattenere un dialogo appagante nella sua religiosa interiorità o nel...
Oggi mi ha colpito una contraddizione, almeno apparente. Riflettevo a come, in questo periodo storico, siano presenti due fenomeni fenotipicamente molto diversi. Da una parte una sovraesposizione di sé attraverso i Social Network. Un marcato bisogno di essere notati, visti, accompagnato da uno sforzo nel volersi rendere percepibili. Un movimento che ci porta in direzione del mondo altro da noi, verso l'esterno. Una dichiarazione di esistenza, un'affermazione spesso sofferente. Parallelamente,...
Cosa vado cercando nel mio presente lavorativo? Rispondo indirettamente. Sempre più frequentemente amici, colleghi o conoscenti, mi portano il desiderio di poter godere di maggiore tempo libero. Ridurre l'orario lavorativo per svolgere attività autonomamente decise. Ho l'impressione che sia presente una dilagante convinzione che per acquisire benessere sia sufficiente lavorare meno. A mio parere in questo ragionamento esiste una grossa semplificazione del problema. Innanzitutto non è detto...