Cosa vado cercando nel mio presente lavorativo?
Rispondo indirettamente.
Sempre più frequentemente amici, colleghi o conoscenti, mi portano il desiderio di poter godere di maggiore tempo libero.
Ridurre l'orario lavorativo per svolgere attività autonomamente decise.
Ho l'impressione che sia presente una dilagante convinzione che per acquisire benessere sia sufficiente lavorare meno.
A mio parere in questo ragionamento esiste una grossa semplificazione del problema.
Innanzitutto non è detto che una persona che goda di più tempo libero sappia come occuparlo, cosa la renda soddisfatta. Non credo sia affatto scontato. A mio avviso pochi di noi saprebbero rispondere realmente.
Se volessi dirla in modo grossolano, credo la libertà sia una responsabilità dotata di una certa gravità, nel senso che attira verso il terreno e fa percepire la pesantezza.
In seconda battuta mi domando se siamo ancora capaci di godere della compagnia di chi abbiamo scelto prima di iniziare a occupare il tempo con il lavoro. Anche questo aspetto non credo sia affatto scontato.
Probabilmente più tempo disponibile finirebbe per essere sinonimo di cambiare aspetti portanti nella nostra vita. Anche questa è una libertà dotata di gravità.
Sostenere che per godere di maggiore benessere sia necessario più tempo libero e meno lavoro è una non risposta, perchè non arriva a definire realmente ciò che permette di sperimentare felicità.
Proprio questa ultima parola indica ciò che vado cercando e che mi impegno a chiarire. Non mi domando se voglio più tempo o meno tempo libero, ma cosa mi rende felice o cosa sarebbe capace di rendermi tale.
Cosa sia, però, lo tengo per me ;)
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